A braccia aperte

Due esercizi delle braccia

Da in piedi

Si consiglia di inserirlo nell’abitudine quotidiana al mattino, proponendo di farlo in piedi di fronte allo specchio. Portare le braccia aperte all’altezza delle spalle con le palme delle mani rivolte verso l’alto, mantenendo la testa alta ma non rigida e l’addome retratto per mantenere una posizione ben eretta.

Con un movimento morbido aprire il più possibile le braccia in fuori senza abbassarle, spingendo in dietro e ritornare in avanti, mantenendo il busto fermo. Questo oscillazioni vanno ripetute per 45/50 volte. Alla fine, portare le braccia in alto, distendendosi, e rimanere nella posizione per tre secondi, per poi abbassarle lentamente in basso

da supino

Portare le braccia avanti, rilassate e da quella posizione aprirle in fuori molto lentamente, più il movimento è lento più è efficace. Appena si percepisce di essere vicini all’appoggio, cioè al pavimento, tornare indietro con la stessa lentezza. Ripetere due volte. Sentirete le braccia pesanti, perché i muscoli in questa posizione sono sollecitati diversamente dalla forza di gravità. Volendo fare un allenamento più intenso, si può tenere in mano un libro, un oggetto, purché non venga tenuto con forza e si lasci agire il peso delle braccai che si spostano in fuori senza interferire con altre contrazioni muscolari

Falso Riposo

Seduta , gambe flesse e incrociate, braccia flesse, mani alla nuca.

Dopo aver raggiunto la posizione, l’esercitazione consiste nel mantenerla per dieci secondi concentrando l’attenzione alla colonna vertebrale che deve mantenersi eretta e con l’energia tendente verso l’alto. Poi rilassare gambe e braccia cambiando posizione, quindi ripetere cercando di aumentare nelle ripetizione la durata del mantenimento.

Esercizio molto utile per tonificare la muscolatura della colonna vertebrale e per sensibilizzare la postura.

Falso riposo

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EQUILIBRIO CON GIOCO DI GAMBE

Questo è un esercizio impegnativo a vari livelli. Comporta infatti una tenuta di equilibrio, una coordinazione dei movimenti e soprattutto l’apprendimento della sequenza con la memorizzazione degli esercizi, oltre ovviamente all’impegno muscolare.

Invito a volerlo imparare come una sfida ed è certo che darà molta soddisfazione.

posizione di partenza: In piedi di fronte ad un appoggio dove posare le mani, braccia tese avanti

In piedi mani appoggiate avanti su un tavolo. Elevare la gamba sinistra in fuori.

Posare la gamba sinistra a terra a mezzo metro di distanza a sinistra.

Piegare la gamba sinistra. Sollevare la gamba destra fuori .      

Portare la gamba destra tesa dietro alto.

Rizzare la gamba sinistra. Tornare a gamba sinistra piegata.

Ritorno a gamba destra sollevata fuori. Posare la gamba destra a terra.

Rizzare la gamba sinistra. Sollevare la gamba sinistra

Riunire la gamba sinistra alla destra.

Ripetere l’esercizio invertendo i movimenti della gamba sinistra con quelli della destra

Elevare la gamba destra in fuori. Posarla la gamba destra a terra a mezzo metro di distanza a destra.

Piegare la gamba destra. Sollevare la gamba sinistra fuori.

Portare la gamba sinistra tesa dietro alto. Rizzare la gamba destra.

Tornare a gamba destra piegata. Ritorno a gamba sinistra sollevata fuori.

Posare la gamba sinistra a terra. Rizzare la gamba destra. Sollevare la gamba destra.

Riunire la gamba destra alla sinistra. Braccia in basso.

Esercizio respiratorio

Nel piegamento delle gambe richiesto è opportuno, per le prime esercitazioni, di farlo appena accennato, in seguito aumentarlo.

Per le prime esercitazioni tenere le posizioni per tre secondi poi aumentare, perché la tenuta dell’equilibrio sia più impegnativa.

Una volta imparata la sequenza dei movimenti, si dovrebbe passare alla esecuzione senza l’aiuto dell’appoggio delle mani su un tavolo.

In assenza di appoggio, le braccia possono tenere qualunque posizione purché rimanga la stessa e non cambi durante tutto l’esercizio.