musei

Siete stati a Creta, al Palazzo di Cnosso?

E avete avuto la fortuna di avere una guida che parlasse perfettamente italiano, che fosse innamorata del suo lavoro e del suo paese? La possibilità di conoscere il palazzo, la sua storia, confrontare le proprie conoscenze sulla mitologia con interpretazioni anche personali è un valore aggiunto ad una visita già così interessante.

Al Museo archeologico di Candia, al centro della città di Iraklio sono conservati reperti della civiltà minoica. Importante è il famoso affresco IL PRINCIPE DEI GIGLI che l’archeologo Evans aveva interpretato come prete-re, avvalorando la teoria che il PALAZZO DI CNOSSO fosse appartenuto a Minosse.

È il più grande dei ritratti maschili a scena singola.

Siete stati a Trieste?

la cattedrale di San Giusto

La grotta Gigante

Siete stati a Rimini?

Certamente molti conoscono e frequentano Rimini per le loro vacanze, ma la città non è soltanto una località balneare. Uno dei suoi tesori è Il tempio Malatestiano, un’opera del Rinascimento riminese, cattedrale della città dal 1809. In una sua cappella delle raffinate formelle parlano di storie simboliche, di pianeti, di segni zodiacali, di Tarocchi.

Siete stati a Parigi, al Louvre, al museo d’ Orsay?

Spero che vi siate concessi una piccola porzione di tempo per il Museo di Cluny e fermarvi e sorprendervi, in quella sala opportunamente oscurata, di fronte alla rappresentazione dei Cinque Sensi, più uno, su degli arazzi cinquecenteschi. E se il viaggio non consente questo spazio di tempo, comprate delle cartoline, o una riproduzione che potrebbe consentire di non dimenticare quelle bellezze, e andarle a ricercale nei libri oppure sul web e indagare sul loro mistero.

Siete stati a Dublino?

Avete cercato i luoghi citati nell’Ulisse di Joyce? Avete letto la storia di San Patrizio?

Ovunque avrete visto il simbolo del trifoglio che era stato usato dal Santo per spiegare il concetto della Trinità. Ma insieme al trifoglio il simbolo dell’Irlanda è anche una arpa celtica, che sicuramente non ha una storia così antica e leggendaria. A san Patrizio è dedicata la Cattedrale, che si ritiene sia sorta sul luogo del pozzo dal quale il santo attingeva l’acqua per battezzare i fedeli.

Affascinanti le leggende, ma una visita alla National Gallery si può ammirare il contributo italiano con Mantegna, Caravaggio, Tiziano, Beato Angelico, con Il Martirio dei santi Cosma e Damiano, Paolo Uccello .

Siete stati a Torino?

Hai individuato presto la Mole Antonelliana, simbolo della città? Alta167, 50 metri é stata costruita per diventare un tempio israelitico, oggi ben ristrutturata e fornita di ascensore è sede di mostre, ma soprattutto è diventata il Museo nazionale del Cinema. Invece il salotto cittadino è considerato piazza San Carlo, grandissima, elegante, con un impianto che può essere stato di ispirazione alla Piazza del Popolo a Roma. Con la stagione bella la passeggiata al Parco del Valentino può essere un momento romantico in mezzo ad un ricco patrimonio naturalistico.

Invece se desideriamo dedicarci ad un patrimonio  di altra natura lo si trova al Museo Egizio, che è interessante ed eccezionale perché è il più antico del mondo dedicato alla cultura egizia. Ognuno nei musei, per la vastità delle opere che contengono, finisce per cercare qualcosa che ha rispondenza ad un interesse personale.  Chi amasse la danza potrebbe anche commuoversi di fronte ad  SCHIZZO DI DANZATRICE, un piccolo frammento di pietra (10 cm x 16 cm) calcarea, proveniente dal periodo del Nuovo Regno XIC dinastia (ca. 1200 a. C.).

Siete stati a Madrid?

Al Museo del Prado, a quello della Reina Sofia? Avete visto cose magnifiche e che vi saranno piaciute tanto, ma per una emozione nuova vi aspettava non molto lontano L’Escorial, il grande monastero, costruito con la forma della graticola di San Lorenzo, menzionato nell’assolo di Filippo II nel terzo atto del Don Carlo di Giuseppe Verdi. Voluto dallo stesso Filippo II come Pantheon dinastico e garantire l’eterna memoria della propria famiglia.

Museo Del Prado

Guido Reni Atlanta e Ippomene

Museo Nacional Centro de arte Reina Sofia – Madrid

Per visitare il Museo Thyssen-Bornemisza bisogna avere tempo o essere molto appassionati. Si trova lungo il Paseo del Prado a poca distanza ed è difficile uscire da uno per entrare nell’altro e i confronti sono sempre inutili. Il creatore di questa magnifica collezione di 80 opere mostra un gusto raffinato e di grande competenza. A torto qui sono riportate solo le opere di pittori italiani. Sono grandi nomi come Duccio da Buoninsegna, Cosmè Tua, Domenico Ghirlandaio, Bramantino, Vittore Carpaccio, Sebastiano del Piombo, Bronzino, Tiziano, Caravaggio.

TIEPOLO -Morte di Giacinto

Siete stati a Mantova?

Vi siete ricordati della storia della città che Virgilio narra nel X canto dell’inferno? Si parte sempre dalla famosa città di Tebe, da dove una fanciulla Manto arrivò fuggiasca per nascondersi nelle nebbie delle paludi del Mincio. E leggendo il nome della piazza dove sorge il palazzo Ducale, viene tornato alla mente l’incontro di Dante con Sordello nel purgatorio della Divina Commedia? Avete visitato il Palazzo Ducale, Palazzo Te, Il Castello di San Giorgio? Una visita ricca di interessi e di bellezze ma non vi sarete dimenticati di visitare il Teatro Scientifico. Un gioiello di architettura sul modello del Teatro Comunale di Bologna, creato nel 1767-69 e decorato, nel 1773-75

 dal sublime artista quale era Antonio Bibbiena.

Vi si tengono concerti, rassegne musicali e convegni (anche per il festival della letteratura)

Siete stati a Bologna?

Avrete fatto la fotografia sotto le due torri, poi ammirato Piazza Maggiore, il centro storico fino ad arrivare alla piazza Santo Stefano con la millenaria Basilica delle sette chiese.

Santo Stefano detta anche Basilica delle sette chiese

Più rari sono i visitatori dei musei, per quanto la città possa offrire grandi opere e grande qualità al Museo civico, a quello Medievale nonché alla Pinacoteca Nazionale e a quelli di storia locale. Una visita non troppo impegnativa e sempre nel centro storico offrirebbe un tocco di qualità per non dire eccezionalità. Nella Piazza San Domenico e nella relativa chiesa si trova la tomba del santo; nella struttura marmorea opera di più artisti importanti si trova l’unica presenza del grande Michelangelo a Bologna due statuette, una di San Petronio e una di San Procolo e un angelo porta candeliere. Lavoro prezioso, ma soprattutto fu importante per il giovane Michelangelo che, a solo 19 anni, aveva lasciato Firenze non potendo più contare sull’appoggio della famiglia de’ Medici dopo la morte di Lorenzo. A Bologna Michelangelo rimase un anno per l’aiuto di Messer Gianfrancesco Aldrovandi, uno de’ sedici del governo, …un dì, condottolo a vedere l’arca di San Domenico, fatta come si disse da Giovanni Pisano e poi da maestro Niccolò da l’Arca scultori vecchi, e mancandoci un angelo che teneva un candeliere, et un san petronio, figure d’un braccio all’incirca, gli dimandò se gli bastasse l’animo di farli: rispose di s ì. Fu pagato trenta ducati.

Una delle molte Maestà dipinte da Cimabue, per quanto non sia conservata nelle migliori condizioni si trova alla Chiesa dei Servi di Maria

Siete stati a Milano?

La scuola di Atene è un affresco eseguito da Raffaello Sanzio dal 1509 al 1511 che si trova nella Stanza della Segnatura nei Musei Vaticani a Roma.

Il suo cartone preparatorio si trova preziosamente conservato e di recente anche restaurato nella Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana a Milano.

Chi ha avuto la fortuna di poterli ammirare entrambi potrà convenire che il fascino e la bellezza e la fama di uno non supera quell’altro

Cenacolo di Leonardo

Siete stati a Lucca?

Tutta la città è un concentrato di bellezze. Le chiese sono tante e tutte preziose: San Martino, San Michele, San Frediano, il monumento funebre a Ilaria del Carretto di Iacopo della Quercia, sempre presente nel libro di Storia dell’Arte, la cinta muraria quasi integra, ma nel vostro giro turistico non mancate di individuare ed entrare dal lato giusto nella Piazza dell’Anfiteatro. Si rimane subito colpiti dalla forma della piazza che è una ellittica chiusa con quattro porte di accesso. Infatti, è stata edificata sui resti di un anfiteatro romano del I/II secolo d. C, che sono ancora sotto il livello della piazza. I palazzi che la circondano posano le loro fondamenta sulla struttura dell’anfiteatro e al primo livello si possono notare degli archi tipici degli anfiteatri. Bellissimo sarebbe esserci nelle giornate in cui la piazza offre la Mostra dei Fiori.

E vicino alla piazza del teatro la basilica di San Frediano.  Da lontano spicca il campanile della chiesa di San Frediano con la sua  cima merlata in stile ghibellino

Il labirinto , al lato sinistra della Cattedrale.

Siete stati a Tarquinia?

Dalla tomba del Triclinio, Il DANZATORE , un ricordo conservato con una cartolina. La Necropoli etrusca di Tarquinia offre bellissime scene in affreschi databili al sec VII a.C.

Le necropoli fanno parte del gruppo di necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2004

Siete stati a Firenze ?

Non solo per gli studiosi e gli appassionati ma anche per gli stessi fiorentini è difficile conoscere tutte le bellezze che Firenze può offrire.

Allora, per non saper a quale opera riferirsi per una citazione la scelta cade su due formelle della Cantoria di Luca della Robbia che si trova al Museo dell’Opera del Duomo.

Cantoria Luca della Robbia

La cantoria di Luca della Robbia è uno dei capolavori del rinascimento fiorentino commissionata per ospitare i coristi addetti ai canti liturgici nella chiesa santa Maria del Fiore duomo di Firenze. Fu completata nell’anno 1438, e nell’anno successivo una analoga cantoria creata da Donatello fu posta di fronte.

Dal salmo 150 sono presi i versetti (Laudate Domini) che sono scolpiti su tre fasce (sul bordo in alto, in basso e sotto i mensoloni).

1 Alleluia.
Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nella distesa dove risplende la sua potenza.
2 Lodatelo per le sue gesta,
lodatelo secondo la sua somma grandezza.
3 Lodatelo con il suono della tromba,
lodatelo con il saltèrio e la cetra.
4 Lodatelo con il timpano e le danze,
lodatelo con gli strumenti a corda e con il flauto.
5 Lodatelo con cembali risonanti,
lodatelo con cembali squillanti.
6 Ogni creatura che respira,
lodi il SIGNORE.
Alleluia.

Il museo di Storia della scienza

Oggi completamente rinnovato si presenta con il nome di Museo Galileo

Siete stati a Parma?

A Parma una buona percentuale di visitatori, soprattutto in passato, arrivava per gli spettacoli di lirica. La città fa fama di avere il dono di saper conoscere le qualità della espressione del teatro lirico e molti cantanti temono il loro debutto in questa città che sanno essere particolarmente esigente. Ma la città ha attrattive grandi oltre a quella del teatro lirico, mettiamo per prima La Cattedrale e il suo battistero che fu consacrata nel 1100 e quindi merita il primo posto di considerazione, e non solo per la data, perché appena si mette piede nella piazza affascina per il suo stile romanico, la grazia delle trifore delle logge e l’armonia del cornicione

Al suo lato destro Il Battistero di marmo rosa, una volta visto, il visitatore non lo dimenticherà-

Siete stati a Napoli?

Fra le infinite emozioni che offre Napoli scelgo il ricordo

della mia prima visita al Museo archeologico Nazionale, dal quale ho riportato la cartolina con la scena di Marte che accarezza voluttuosamente Venere, sotto l’occhio di un amorino alla destra mentre alla sinistra una scena di vita domestica. l’affresco proviene da Pompei nella Casa detta dell’Amore punito.

definito del III stile , porta le misure 154x 117

Siete stati a Catania?