teatro

MASCHERE COMICHE Mosaico del II sec d.C.

Opera d’arte romana – artista sconosciuto – altezza 76 cm

Roma Musei capitolini – Palazzo Nuovo Prima sala- Sala delle colombe

IL CARRO DI TESPI
Allegoria dell’Arte degli Spettacoli
Andrea Pisano 1334
Particolare della formella del Campanile di Giotto – Firenze

Ultimo spettacolo

In attesa di assistere allo spettacolo del 18 febbraio 2024 al teatro Arena del Sole di Bologna, ho potuto conoscere quello della vita di Samuel Barclay Beckett (Dublino, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989) ha raccontato James Marsh e scritto da Neil Forsyth nel film dal titolo PRIMA DANZA POI PENSA. Gabriel Byrne interpreta Beckett, con un cast di supporto che comprende Fionn O’Shea nei panni del Beckett più giovane e Aidan Gillen nei panni di James Joyce. Nel film appare solo di sfuggita il teatro, ma molto utile per capire l’opera del grande drammaturgo irlandese sia il rapporto con lo scrittore Joyce che la durezza delle sue esperienze familiari dell’infanzia,

Rappresentazione al Teatro della Pergola – Firenze – del26- 02 – 1999

Giulio Bosetti – regia di Patrice Kerbrat

COME LE FOGLIE

opera di Giuseppe Giacosa

12 febbraio 2024 in diretta su Rai 5 Cast favoloso . Tempi d’oro e un ricordo di quando alla televisione venivano trasmesse opere teatrali di grande livello.

Bologna Teatro Duse 12 gennaio 2024

NUOVO TEATRO DIRETTA DA MARCO BALSAMO, FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA, FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI DI BERGAMO, TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Alessio Boni, Iaia Forte

di FRANCESCO NICCOLINI

liberamente ispirato all’Iliade di OMERO

Spettacolo bello e interessante sia per le scelte scenografiche che per l’interpretazione. Ero in attesa di vedere in quale modo si potesse interpretare in un atto unico i poema omerico.

Giugno 2023

Teatro greco di Siracusa

SABBIONETA

Sorto per volere di Vespasiano Gonzaga, oggi Patrimonio dell’UNESCO, il teatro di Sabbioneta

SHAKESPEARE

Parlando di teatro il primo nome è viene da pronunciare è Shakespeare. E’ l’autore che conosco di più e forse il primo che ho conosciuto.

Macbeth

Ultimo spettacolo a cui ho assistito al TEATRO ARENA DEL SOLE a Bologna il 10 aprile 2022

Un adattamento in lingua sarda, con sottotitoli in italiano del dramma di Shakespeare con il titolo MACBETTU, di Alessandro Serra.

Lo spettacolo ha raccontato in linea di massima tutta la storia, dando un maggiore spazio alla figura delle streghe con abilità interpretative veramente elevate e anche divertenti.

Gli interpreti solo uomini, scelta secondo la tradizione elisabettiana, hanno data vita ad un racconto preciso con scelte simboliche molto efficaci e di grande bravura interpretativa.

Il pubblico numeroso ha applaudito con molto entusiasmo

Re Lear

Bologna Teatro Duse 13 febbraio 2022

Bisogna correre a teatro quando viene data un’opera di Shakespeare. Sono rappresentazioni sempre più rare e invece sempre ed eternamente belle. Questa edizione ha una particolarità che deve essere sottolineata: la partecipazione di Glauco Mauri nella parte protagonista del re, condotta al massimo del suo talento, raffinata dalla sua età che conta 91 anni.

Lo stesso Glauco Mauri già tanto applaudito con tutto il mio calore ed entusiasmo , tanti anni fa, sempre nello stesso Teatro Duse mentre era EDIPO RE. Lo stesso Glauco Mauri attore , regista, doppiatore, scrittore che avremmo avuto desiderio di vedere in tutti i suoi spettacoli in giro ter tutti i teatri. Tutto il resto della compagnia è stato all’altezza di essere al suo fianco.

La tragedia di Re Lear, nei suoi cinque atti, è talmente piena di inganni che è difficile raccontarli tutti. Comincia il dramma con le false parole parole delle figlie del re che professano il loro incondizionato amore verso il padre che in cambio promette un regno e prosegue fino alla distruzione totale di tutto. Ma un inganno particolare spicca su tutti. Nella mirabile scena IV del V atto, Edgar descrive al padre che vuole uccidersi il paesaggio delle scogliere di Dover e gli descrive l’abisso. Gloucester lo immagina come lo immaginiamo noi. Questa finzione però porterà, dopo la finta caduta nel vuoto, ad accettare il destino di vivere.

Lo spettacolo è stato bellissimo. Regia non tradizionale, ma efficace. La compagnia è Mauri-Sturno. Fondazione teatro della Toscana. Regia di Andrea Baracco.

Otello

Celebre la produzione del 1957 con Vittorio Gassman, Salvo Randone e Anna Maria Ferrero. A Firenze negli anni sessanta Gassman e Randoni si scambiavano le parti ogni sera. Dello spettacolo ho subito grande attrazione pur avendolo conosciuto solo attraverso racconti. In seguito molte altre rappresentazioni. La versione cinematografica di Orson Welles del 1951, ora restaurata dalla Cineteca, nella edizione italiana è stata doppiata da Gino Cervi è un capolavoro che quasi può sostituire il lavoro teatrale.

Al Teatro alla Pergola di Firenze 4 aprile 2018 con Elio De Capitani, Federico Vanni e Emilia Scarpati Fanetti.

Dal testo di Shakespeare, Giuseppe Verdi ha tratto la sua opera lirica su testo di Arrigo Boito. Rappresentata a Milano la prima volta nel 1887 ha avuto e continua ad avere molte produzioni con grandi interpreti.

MACBETH

Una interpretazione della compagnia Archivio Zeta. Lo spettacolo è stato al Cimitero monumentale della Futa. Una recitazione altamente simbolica in uno scenario che ne ha esaltato la riuscita. Bellissimo! Non ci stancavamo di applaudire. Agosto 2016.

La Compagnia Archivio Zeta ha al suo attivo altri spettacoli, tutti di grandi successo, creati in spazi molto suggestivi che ampliano sempre gli effetti delle loro scelte interpretative.

I DEMONI


FEDOR DOSTOEVSKIJ – Adattamento originale e regia di Peter Stein

Dal programma di sala. Intervista a Peter Stein

Perché ha scelto di mettere in scena proprio I Demoni ?

È il romanzo più politico di Dostoevskij, racconta di un gruppo di rivoluzionari modernisti, nichilisti- in realtà dei provinciali- che ha sostituito i valori della religione con le ideologie anarchiche e socialiste. Così Dostoevskij anticipò i tempi bui dell’ultimo Lenin, il sangue dello stalinismo e di altri totalitarismi, nonché del terrorismo che ci perseguita ancora oggi.

Un colossal teatrale insignito in Italia del Premio Ubu come migliore spettacolo del 2009

La Durata dello spettacolo è stata di 12 ore.

FEDRA

I tragici effetti che possono generare la menzogna e la calunnia sono narrati da Seneca sotto una visione umanistica per quanto nella tradizione ereditata da Euripide sono due Dee Artemide e Afrodite a generare l’inganno

FEDRA (a se stessa)  Coraggio, anima mia. Tenta. Fa tu quello che hai ordinato. E siano audaci, le tue parole. Una preghiera timida è un invito al rifiuto. Sono troppo avanti, ormai, sulla strada del male. È tardi per il pudore. Già è nato, in me, il colpevole amore. Se vado avanti, forse riuscirò a nasconderla, la mia colpa, sotto le fiaccole nuziali. Il delitto, se ha successo, diventa una buona azione, qualche volta. Su, cominciamo, anima mia!            (A Ippolito) Ascoltami in segreto, solo un minuto, ti prego. Se hai compagni con te, mandali via

Ogni spettacolo è diverso, ma al tempo stesso richiama alla mente produzioni diverse.  Bello è ricordare l’interpretazione di Lilla Brignone del 1969 al Teatro Valle di Roma, nella traduzione di Leonardo Sanguinetti.

RICORDI DI SPETTACOLI

FINALE DI PARTITA

Commedia di Samuel Becket scritta nel 1956

Rappresentazione a Lugano del29 aprile 2016, regia di Luca Spadaro

LA CANTATRICE CALVA

L’ anticommedia di Eugéne Jonesco nella rappresentazione Rai del 1967, riproposta da Rai 5 per celebrare i 100 anni di Franca Valeri. In quella rappresentazione recitavano con lei atri grandi interpreti Arnoldo Foà Ferruccio de Ceresa Renzo Montagnani e Carmen Scarpitta

IBSEN

Casa di bambola

Anitra selvatica

La donna del mare

LA MIA PASSIONE PER IL TEATRO

Forse è nata dai burattini di Podrecca

Antonio Podrecca era un giovane avvocato, ma un giorno decise di conquistare il mondo con Marionette e Burattini. E lo conquistò. Dal 21 febbraio 1914, a un giorno di primavera del 1950, quando arrivò al teatro Della Pergola di Firenze i suoi successi avevano donato allegria, sorpresa e risate nei teatri d’Italia e all’estero e non solo per i bambini, anche gli adulti che li accompagnavano. Forse per molti di quei bambini quella fu la prima occasione di vedere un teatro, una platea, un palcoscenico, i palchi e un loggione. La magia di un teatro è quasi crudele, può coinvolgerti tanto da non lasciarti più. Se poi sono dei burattini a dare il benvenuto!  

Torniamo verso gli anni ‘cinquanta a Firenze. Oltre al Teatro Della Pergola, e ai burattini di Podrecca, arrivano col ricordo altre emozioni. In una zona della città detta ‘Le cure’ individuiamo tre piccoli teatri. Il primo ricordo si apre su una scuola privata tenuta da un ordine religioso le’ Suore Serve di Maria’, con sede in una ex villa nobiliare. Nei secoli precedenti quasi tutte le grandi famiglie avevano nei loro palazzi un teatrino, e in questa ex-villa Minerbetti c’era un parco con un labirinto in bosso, una torretta e un teatro con una bella platea che fungeva anche da palestra e un palco: quel palco è conservato nel ricordo della rappresentazione della favola di Pollicino.

Si ricorda anche che a poche strade di distanza negli stessi anni c’era un oratorio tenuto dai Padri Gesuiti comprensivo di campo di calcio e teatro. Quello era una struttura già più organizzata, aveva il loggione e i camerini, e se il ricordo non è errato ci si provava ‘La zia di Carlo’. Gli attori erano più grandi, l’impegno era maggiore, ci si cimentava con la recitazione e la regia.

Spostandosi in un centinaio di metri in linea d’aria appare un altro ricordo. Questo presso un altro istituto religioso, era un teatro vero e proprio, e qui l’esperienza riguardò persino impegni di ricerca per la scenografia. Di questi tre teatri solo il primo ha ancora la sua nobile, antica e sacra funzione, gli altri due hanno lasciato il posto a due palazzi per appartamenti

Cambiamo città e facciamo passare 50 anni. Arriviamo a Bologna al teatro ’Arena del Sole’. Teatro storico e importante, ma qui onoriamo un ricordo abbastanza fresco. Fra le glorie di questo teatro ne sottolineiamo una: lo spazio concesso alle scuole di rappresentare le proprie esperienze teatrali. Fra la partecipazione di molte scuole vediamo quella che ha portato in scena nell’anno 2001 ‘Sogno di un a notte di mezza estate’ e in quello successivo i’ Dieci piccoli indiani’. Adesso l’esperienza si cimenta anche la coreografia.